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04 Agosto 2017

Licenziata 2 volte in meno di 3 mesi: il giudice la riassume. Il Gazzettino di Venezia

Due volte “licenziata” in meno di tre mesi, ma ora il giudice ha imposto che torni al lavoro.
È accaduto ad una sessantenne di Mestre, che per 17 anni ha svolto le funzioni di cuoca al collegio navale Morosini di Venezia.
Il giudice Chiara Coppetta Calzavara, a conclusione della fase di urgenza della causa, ha ordinato la sua assunzione, accogliendo il ricorso presentato dallo studio legale Cornelio.
Il primo licenziamento risale al mese di marzo quando a gestire la mensa del Morosini era la società Camst.
Poche settimane più tardi, a seguito di una conciliazione, la cuoca era stata riassunta e collocata in servizio in un’altra mensa del ministero della difesa, quella della caserma Matter a Mestre, all’epoca sempre gestita dalla Camst.
Un mese più tardi, però, nella gestione della mensa della Matter subentrò Serist, che nel frattempo si era aggiudicata l’appalto: la nuova società decise di lasciare a casa nuovamente la cuoca, sostenendo di essere obbligata a mantenere in servizio soltanto il personale che aveva maturato, in precedenza, almeno tre mesi di servizio alla Matter.
Il giudice della sezione lavoro del Tribunale di Venezia non è stato, però, dello stesso avviso in quanto ha rilevato che, fino al mese prima, le mense del Morosini e Matter facevano parte dello stesso appalto e poco importa che, in un secondo momento, il ministero della Difesa, abbia deciso di frazionare l’affidamento a due diverse società: la cuoca ha lavorato a lungo e il nuovo gestore della mensa è tenuto a riassumerla.