È uno dei grandi temi a livello mondiale. In Italia la Corte di Cassazione, per ben due volte, ha confermato che i produttori e distributori di tabacco da fumo, svolgono un’attività pericolosa ai sensi dell’art. 2050 c.c., quindi sono presunti responsabili del danno derivato al fumatore, ed ai suoi familiari, salva prova di aver fatto tutto il possibile per evitarlo (le scritte sui pacchetti, secondo la Cassazione, non bastano!).