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21 Febbraio 2024

La moglie contagia il marito, eredi risarciti Il fatto al Civile nel 1972: donna colpita da epatite C in una trasfusione. Il passaggio all’uomo

Il Corriere del Veneto 21 febbraio 2024
 
La moglie contagia il marito, eredi risarciti
Il fatto al Civile nel 1972: donna colpita da epatite C in una trasfusione. Il passaggio all’uomo
 
Erano gli anni Set tanta e per un caso di malasanità una donna, dopo la trasfusione con sangue infetto, all’ospedale civile di Venezia, è stata contagiata con l’epatite C. ma non lo sapeva e ha continuato la sua vita, fino quando non si è ammalata.
Ma nel frattempo aveva, suo malgrado, trasmesso il virus al marito. E ora il tribunale ha riconosciuto il risarcimento, pe la malattia dell’uomo, agli eredi della coppia. La donna è venuta a mancare per prima, nel 2009, e la famiglia ha deciso di ricorrere alle vie legali, ottenendo giustizia. E quando anche il marito ha iniziato a stare male ed è stato appurato che era stato contagiato con il virus dell’epatite C, quello più grave di tutti, i parenti hanno deciso di fare, di nuovo, causa al Comune, come avevano fatto per la moglie.
Nel 2019, a settanta anni, l’uomo è morto come conseguenza della malattia trasmessa dalla moglie. Di recente il tribunale ha dato ragione agli eredi ed è stato disposto un milione di euro di risarcimento. Che è già stato parzialmente pagato da Ca’ Farsetti, la sentenza è infatti esecutiva. Sono stati dunque liquidati, a fine anno, 822 mila euro e a breve arriverà il resto (la determina con la somma mancante è stata disposta dall’amministrazione). Anche se probabilmente il Comune presenterà ricorso contro la decisione del giudice per tentare di cambiare la sentenza.
All’epoca dei fatti, nel 1972, non esisteva ancora l’organizzazione sanitaria che conosciamo oggi con la gestione in capo al Veneto, le Usl (sono diventate operative nel 1992), gli ospedali e i distretti locali.
D’altronde, le Regioni erano state formalmente istituite da soli due anni e fino al 1978 le amministrazioni locali erano responsabili della gestione della sanità nel territorio di competenza. È per questo che, nonostante dall’episodio di malasanità siano passati più di cinquanta anni, Ca’ Farsetti è stata chiamata in causa e ha, in prima istanza, dovuto risarcire la famiglia per la morte della donna (circa due milioni) e ora è stata ritenuta responsabile anche per malattia del marito che non aveva ricevuto la trasfusione con sangue infetto ma si è ammalato perché contagiato dalla moglie, ignari entrambi dell’avvenuta esposizione all’epatite C. la somma è stata stanziata e trasferita agli eredi, ma appunto è facile che Ca’ Farsetti presenterà ricorso.