1) Le rendite Inail
L’azione per ottenere la rendita dell’Inail va esercitata entro tre anni dalla diagnosi da parte del lavoratore e senza limiti di tempo da parte dell’eventuale vedova per la rendita di reversibilità.
Ha come presupposto la pericolosità dell’ambiente di lavoro e l’esposizione del lavoratore al rischio dello specifico tumore.
Vi sono tumori sicuramente di origine lavorativa (per esempio il mesotelioma pleurico da amianto).
2) Le azioni da svolgere dinanzi al Giudice del Lavoro.
Spettano al lavoratore se ancora vivo o ai suoi eredi se deceduto per la malattia professionale.
È soggetta a prescrizione decennale e riguarda il danno subito dal lavoratore durante il corso della sua vita.
Si tratta di danni importanti perché la giurisprudenza riconosce come particolarmente grave il cosiddetto danno terminale, cioè la malattia da cui il malato sa di non poter guarire e che cesserà solo con la morte.
3) Azione di risarcimento danni civili da parte dei prossimi congiunti
(coniuge, figli, ed eventualmente fratelli) nei confronti del datore di lavoro va esercitata dinanzi al Tribunale ordinario.
Si prescrive entro 5 anni.
Per interrompere la prescrizione basta una lettera raccomandata indirizzata al datore di lavoro.
4) L’azione si può esercitare anche nei confronti di datore di lavoro cessato o fallito.